3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno Qualora l’evento sia perseguito come scopo finale dell’azione si parla invece di “dolo intenzionale”. La Corte di cassazione ha stabilito, ad esempio, che integra il reato di omicidio colposo https://mediasocially.com/story3811806/5-t%C3%A9cnicas-sencillas-para-la-porto-di-armi-da-fuoco